Lo zenzero è una pianta erbacea delle Zingiberaceae originaria dell’Estremo Oriente. Largamente coltivata in tutta la fascia tropicale e subtropicale, raggiunge un metro di altezza e il suo fiore ricorda l’iris. E’ provvista di un rizoma nodoso, carnoso e densamente ramificato che, sotto una scorza compatta nasconde una polpa dal profumo penetrante.Lo zenzero è commercializzato sottoforma di radice fresca, essicata oppure in polvere. E’ uno stimolante generale ed un efficace ricostituente conosciuto da molto tempo dalla farmacopea cinese per lottare contro l’affaticamento, l’astenia e l’impotenza. Nella medicina asiatica, lo zenzero viene considerato una spezia “calda”, che stimola la circolazione, rilassa i vasi sanguigni periferici, impedisce il vomito, ha effetto spasmolitico, favorisce la digestione, è antiflatulente ed antisettico. nLa polvere di zenzero ha avuto il suo momento di maggior fortuna durante il Medioevo dopo che Santa Ildegarda (monaca tedesca nota per gli studi nel campo delle erbe medicinali) aveva indicato lo zenzero come antidoto contro la peste. Sempre nel Medioevo lo si metteva a tavola, come si mette oggi il sale e il pepe, anche perché era considerato un antidoto ai veleni. I marinai lo usavano contro lo scorbuto. In Oriente, soprattutto negli harem, si fa grande uso di zenzero candito che pare influisca sulla sfera sessuale femminile. Si dice che nel Senegal le donne utilizzino il tubercolo dello Zenzero per farsene delle cinture allo scopo di risvegliare I sensi sopiti dei loro sposi.
In cucina lo zenzero è usato per liquori e pasticceria in Inghilterra, Germania, Olanda; ci sono dolci e biscotti allo zenzero e perfino una birra (ginger-ale). In Italia sta diventando di moda di recente. Se vi trovate ad acquistarlo, controllate che la scorza sia tesa e il rizoma ben sodo: significa che è fresco e succoso e si conserverà bene per 15 giorni in frigo. Lo si usa grattugiato su insalate di frutta o si aggiunge alle marmellate. la polvere del rizoma essiccato è uno degli ingredienti essenziali del curry ; può sostituire la cannella anche se non ha la stessa intensa fragranza. Per una conservazione più lunga, la radice viene immersa in una salamoia per alcuni giorni, poi bollita e trasformata in sciroppo.