Certo non sono proprio dietro l’angolo ma se stiamo pensando di andare a vedere un po’ più da vicino questo mondo così particolare, di cui sentiamo parlare ogni giorno di più, vale la pena di visitare anche le case da thè. Quelle di Guangzhou sono dei locali deliziosi, dove è davvero piacevole e rilassante passare qualche ora con gli amici e, perchè no, anche con qualche nemico, magari calmi e tranquilli, troviamo il modo di appianare contrasti e divergenze.
Ci sono poi i clienti che si recano alle case da tè perchè attirati dalle specialità del locale. In nessun altro posto della Cina c’è una simile varietà di dolci e panini. I dadini di radici di colocasia e la torta di castagne d’acqua di Banxi, gli ”shaomai”di manzo di Taotaoju, gli ”Shaomai”cotti al vapore di Beiyan e i ravioli di gamberi del ristorante Guangzhou sono veramente famosi. Tutte queste delicatezze hanno spesso la forma di fiori, uccelli, pesci ed altri animali, pertanto sono per i clienti una continua sorpresa.
Qualche tempo fa, nel periodo della Fiera di Canton delle merci d’esportazione e d’importazione, alcuni amici stranieri avevano sentito dire che Luo Kun, lo ”chef” di Banxi, era capace di preparare oltre mille tipi di pasticci ma loro stentavano a crederci. Si recarono perciò alla casa da tè e gli chiesero se fosse disposto a servire ogni giorno 16 tipi diversi di pasticcini (quattro dolci, 12 salati)per la durata di un mese. Divertito, Luo Kun accettò l’ordinazione. Dopo aver assaggiato in una sola settimana 112 piatti differenti, questi amici, pienamente convinti, decisero di porre fine all’esperimento.