E’ usanza, in quel di Abruzzo, preparare per la Pasqua “pupe” e “cavalli” di pasta frolla da regalare, rispettivamente, a bambine e bambini.
La memoria storica fa risalire queste prelibatezze al milleottocento, e allo scambio di regali fra fidanzati e sposi come augurio di fertilità e prosperità.
Quello della foto è il “presunto” cavallo che Tania ha preparato per il suo delizioso bambino.
Si apprezza notevolmente la prima esperienza con la certezza che l’anno venturo andrà non meglio ma sicuramente benissimo (la mano c’è e si vede).
Auguri a tutti per una Pasqua di gioia.