O per meglio correttamente dire: “Eduli” o “Edibili”.
Non una novità per rendere scenografica la presentazione di prelibate vivande ma antico utilizzo nelle cucine di poveri e ricchi, senza distinzioni, anche per i diversificati apporti, nutrizionali e gustativi.
L’approccio pretende propedeutiche raccomandazioni :
- -L’accertarsi della commestibilità dei medesimi (libri e rete tornano utili allo scopo)
- -Il non impiegare fiori dei fioristi (trattati con conservanti e pesticidi)
- -L’ignorare i fiori dei cigli delle strade o di campi trattati con diserbanti e altre sostanze tossiche
- -L’utilizzo dei soli petali, eliminando pistilli, stami e gambi.
Per la giovevole autonoma coltivazione anche di poche variopinte pianticelle, potrebbero risultare sufficienti i semplici davanzali delle finestre di casa.
Elenco dei fiori e approfondimenti qui. Ringraziamenti a Luca Bernardini .
Foto dell’orto di Vinaigrette