A lenticchia donata non si guarda la provenienza. Le famosissime di Castelluccio sono state gradite e gustate con variazioni sul tema. Nulla però hanno da invidiare a queste, (anzi!), le ottime sorelle dell’Aquilano. Fantastiche quelle di Santo Stefano di Sessanio.
Dosi per 4-6 o più persone
Ingredienti
a seconda che si servano come antipasto, primo piatto o appetizer
300g di lenticchie
uno spicchio di aglio vestito
una foglia di alloro
un pezzetto di peperoncino piccante (volendo)
60 gr di grana
foglie di basilico
un cucchiaio di olio extravergine di oliva
sale qb
Preparazione
In un tegame stretto e alto (ideale di coccio) mettete le lenticchie con lo spicchio di aglio vestito e l'alloro. Coprite con acqua (appena un dito sopra il livello delle lenticchie)incoperchiate e cuocete, per circa 20 minuti, a fiamma bassissima ( devono sobollire molto lentamente). A fine cottura aggiungete il sale, il peperoncino (se gradito), un filo di olio, rimettete il coperchio e fate riposare il tempo necessario alla preparazione delle cialde.
Scaldate un padellino antiaderente e versatevi, spargendo, due cucchi rasi di grana alla volta. Fate fondere a fiamma bassa. Attenzione a non far colorire troppo perchè il sapore non sarebbe molto gradevole. Staccate la cialda con una spatola e procedete fino a esaurimento del grana.
Versate le lenticchie nei piatti fondi, o in coppette, o in ciotoline, diponendo a piacere cialde di grana e foglie di basilico.
Principianti non state lì a poltrire, questa è un’altra ricetta che torna a fare proprio al caso vostro.