L’asparago è il germoglio (turione) di una radice, chiamata zampa, le varietà coltivate sono diverse e vengono suddivise in gruppi tenendo conto del loro colore:
nVerde: è il più diffuso e viene raccolto quando ha raggiunto la lunghezza di una decina di cm. Spesso ha solo la sommità tenera, mentre quella inferiore è dura e da scartare. Si usa per ogni tipo di preparazione ma è più adatto per minestre, risotti e altre ricette che prevedono l’utilizzo della sola punta.
Violetto: è tolto dal campo non appena la punta fa capolino e non ha ancora subito la completa trasformazione di colore dovuta alla luce. Lo scarto è abbastanza limitato e questo tipo di asparago si può utilizzare per secondi e contorni.
Bianco: è una tecnica di coltivazione particolare con la quale si fa ingrossare l’asparago lasciandolo completamente sotterrato, ricoprendo inoltre I solchi con teli di plastica per far sì che resti al buio totale. E’ assai carnoso e praticamente senza scarto, molto adatto per contorni e pietanze.”
L’asparago, di qualunque colore, deve essere diritto, di diametro non inferiore a quello di una grossa matita (8 mm circa) con le squame della punta ben aderenti e il taglio alla base fresco. Controllate inoltre che il mazzo sia di asparagi di dimensione uniforme Per valutare invece la freschezza bisogna assicurarsi che l’asparago sia turgido e che si spezzi facilmente con un colpo secco. Con il passare dei giorni l’asparago diventa sempre più legnoso e andrebbe quindi consumato al più presto.
Se mettete gi asparagi in frigorifero avvolgeteli prima in un canovaccio inumidito, perché il freddo non li asciughi, quindi inseriteli in un sacchetto per ortaggi e teneteli nello scomparto meno freddo dove si conserveranno fino a 4 giorni. (http://www.asa-press.com/borsa16.html)
Dosi per 4 persone
Ingredienti
un mazzetto di asparagi
2 uova
1/2 bicchiere di acqua
150gr di semola di grano duro
150/200 di farina di farro integrale
5/6 cucchiai di olio
2-3 cucchiai di vino bianco
mezzo scalogno
qualche cubetto di guanciale o pancetta (facoltativo ma utile)
un pizzico di coriandolo (facoltativo)
sale q.b.
Preparazione
Raschiate gli asparagi, prendeteli tra la parte centrale e la base e piegateli fino a che si spezzeranno di netto, buttate la base dura e tenete la parte con la punta, lavateli e lessateli con l'apposita pentola o altro tegame purchè alto (le punte devono rimanere fuori dall'acqua e cuocere con il solo vapore). Preparate i maccheroni impastando insieme le farine le uova l'acqua quanto basta (potrebbe occorrerne più o meno a seconda dell'umidità contenuta nella farina e nell'aria) e utilizzando la tipica chitarra abruzzese o, in mancanza il pezzo adatto della macchinetta per la pasta (c.d. nonna papera).
In una capace padella mettete l'olio, lo scalogno affettato e il vino e fate appassire, aggiungete qualche pezzetto di guanciale che darà un buon profumo (i vegetariani, no) e gli asparagi tagliati a rondelline senza le punte che userete per decorazione. Lessate la pasta in abbondante acqua salata, scolate, fatela saltare nella padella con gli asparagi e servite. Volendo si può spolverare con un po' di grana.