Passatelli romagnoli

Dalla cognata romagnola l’insegnamento, dal sito:http://www.passatelli.it/ il racconto:nI passatelli sono nati nelle case contadine romagnole con l’ utilizzo di avanzi e materiali poveri di cucina come il pane raffermo, il formaggio indurito (oggi opportunamente sostituito dal Parmigiano-Reggiano), le uova e, in alcuni casi il midollo di ossa di bue, che richiedono tutta l’abilità dell’ “arzdora” (regina del focolare, simbolo di operosità instancabile e cardine del tradizionale nucleo famigliare in Romagna ) affinché l’impasto sia della giusta consistenza per poi poterne ricavare, attraverso l’apposito strumento chiamato “e fér”, il ferro, i maccheroncini da cuocere in brodo.

L’elemento caratterizzante per fare i passatelli è costituito appunto dal “e fer”, strumento di ferro simile allo schiacciapatate, di forma concava , con fori, dotato di due manici laterali per schiacciare con forza sull’impasto fino a farlo fuoriuscire dai fori con la tipica forma.

Si chiamano passatelli proprio perché prendono la forma particolare passando dai buchi dello specifico strumento, chiamato anche stampo. In passato i passatelli erano la minestra delle feste e delle grandi occasioni come la Pasqua, l’ Ascensione, i battesimi, le cresime ed i matrimoni; a Natale invece venivano sostituiti dai cappelletti in brodo.

I passatelli erano considerati un piatto pregiato in quanto venivano fatti con pane bianco; la ricetta prevedeva che pangrattato e parmigiano venissero utilizzati in egual misura, ma nelle case dei ricchi prevaleva il parmigiano mentre, nelle case dei poveri prevaleva il pane.

Dosi per 4 persone

Ingredienti

2 uova
100 gr di pangrattato
100 gr di parmigiano reggiano
scorza di mezzo limone
noce moscata
sale fino q.b.
1 lt di Brodo di carne

Preparazione

Prima di tutto sbattete le uova in una ciotola con un pizzico di sale.Poi aggiungete il pangrattato precedentemente mescolato con parmigiano e scorza di limone grattugiata (solo la parte gialla) e noce moscata e mescolate con una spatola. Dovrete lavorare a lungo l’impasto per ottenere un panetto consistente ed elastico:
Per ottenere un buon passatello bisogna usare pane comune bianco, ben secco e grattuggiato finemente. Per rendere l'impasto più morbido può essere utilizzato midollo di bue tritato ( alcuni usano come varianti semolino o una manciata di farina). Gli ingredienti vanno amalgamati con cura, fino ad ottenere un impasto compatto e di buona consistenza affinché, premendo il composto con "e fer", si riesca a farlo fuoriuscire dai fori dando luogo alla tipica minestra di forma cilindrica con diametro di circa 4-5 millimetri e lunghezza 8-10 centimetri, di colore giallognolo ed aspetto rugoso.
La ricetta tradizionale prevede che i passatelli, una volta preparati con l'aiuto dell'apposito strumento, vengano cotti e serviti in un ottimo brodo di carne.

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