Vogliamo essere sicuri di cuò che mangiamo? Allora dobbiamo assolutamente acquisire in maniera propedeutica un minimo di teoriche competenze, quindi procurarci un orto di una certa dimensione, con un buon terreno fertile e un clima favorevole, e, da ultimo, ma di primaria importanza, il manuale in argomento www.civiltacontadina.it
Chi l’ha scritto, Michel (francese) e Jude (australiana), è una coppia che, dopo essersi innamorata, si è stabilita nel lontano continente. Per Michel è traumatico il non riuscire più a trovare gli ingredienti per la sua cucina francese, “l’arma” con cui, tra l’altro, ha conquistato la sua Jude.
E’ così che, spinto dall’intuizione e dall’amore, Michel mette un annuncio su un giornale locale per trovare semi di origine francese presso altri immigrati come lui.
La risposta è forte, oltre ogni previsione. Una volta coltivati i semi e raccolti i frutti, fra una zuppa julienne e una zuppa parmantier, i due si rendono conto che queste sementi vanno salvate perché, arrivate con gli emigranti in tempi lontani, rappresentano una fetta di tradizioni in parte già scomparse, anche nella stessa Francia…
Nasce così l’idea di fondare un’associazione di seed savers (salvatori di semi) e di scrivere un manuale per insegnare come raccogliere e mantenere puri i semi.
Adesso quei seed savers sono una rete diffusa in tutta l’Australia e hanno accumulato migliaia di varietà provenienti da tutte le etnie. Il loro manuale è diventato un best seller venduto in decine di migliaia di copie e tradotto in 10 lingue.
L’associazione Civiltà Contadina, che rappresenta in Italia il movimento dei seed savers, ha curato, in collaborazione con L’Ecoistituto per le Tecnologie Appropriate (GRTA-CIN), la traduzione e l’edizione in italiano di questo manuale.
È inutile dire che coloro i quali sono abituati a comprare annualmente le luccicanti bustine termosigillate che fanno bella mostra di sè sugli scaffali di vendita, non avranno bisogno di questo manuale.
Ne faranno buon uso invece coloro che vogliono conservare di anno in anno i semi delle piante che coltivano, perché amano gustare i buoni sapori di una volta, quelli che per intenderci provengono da semi non più in vendita o rari, ereditati dai nonni o regalati da qualche anziano agricoltore.
Tutto il ricavato della vendita del manuale verrà destinato dall’associazione Civiltà Contadina all’impianto di un frutteto storico presso la sua sede, a sostenere una rete di custodi di semi collegata all’associazione, e a corsi di formazione.(Alberto Olivucci – seed savers) (www.lifegate.it/alimentazione)